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giovedì 12 ottobre 2017

LA CASSAZIONE NON CONCEDE SCONTI DI PENA A SABRINA MISSERI E ALLA MADRE

La corte di Cassazione nelle motivazioni uscite oggi, per il delitto di Sarah Scazzi, non concede alle due imputate in carcere nessuno sconto di pena. Sabrina Misseri e Cosima Serrano madre e figlia sono state condannate all'ergastolo sia in prima istanza, sia in Appello e sia in Cassazione, in pratica non possono godere di nessun premio, neanche della buona condotta o della revisione della pena. Il delitto di Sarah Scazzi è uno dei delitti che più ha fatto parlare negli ultimi anni, la storia di questa ragazzina Sarah di quindici anni, che amava la cugina come una sorella, e che stava sempre a casa degli zii, ha colpito molte persone proprio per la sua banalità, cioè sotto a un'amicizia idilliaca si nascondeva il veleno, secondo me il movente c'è tutto, Sabrina era contrariata prima per le attenzioni che il suo amato Ivano aveva nei confronti della cuginetta, secondo perchè la ragazzina aveva raccontato a molte persone di Avetrana cose intime fra il bell'Ivano bello fra parentesi, perchè a me personalmente è sembrato sempre molto insignificante, e la cugina Sabrina, mettendo quest'ultima in un ruolo sia imbarazzante e sia ridicol,. poi nel mezzo ci si sono messi anche vecchi rancori familiari che riguardavano Cosima e la madre di Sarah, e tutte queste cose hanno provocato un'ira di rabbia in Sabrina, che forse neanche voleva ucciderla ma darle solamente una lezione, poi una volta che hanno visto che Sarh era morta hanno chiesto aiuto a Michele Misseri, anello debole del trio, che ha provveduto a far sparire il corpo, aiutato da alcuni suoi parenti.  Rimane comunque una storia molto triste, sia per la morte di una ragazzina di quindici anni spezzata nel fiore della sua vita e sia perchè due donne si sono rovinate la vita per un pettegolezzo di bambina.

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